Uno degli aspetti affascinanti del film di Tom Tykwer è l'intricata rete di causa ed effetto e le sottili (o meno sottili) connessioni tra i personaggi e gli eventi nelle diverse sequenze.
Il Furto Iniziale: all'inizio del film (e quindi all'inizio di ogni "corsa"), vediamo Lola che si prepara a partire ma scopre che il suo motorino (moped) è stato rubato proprio sotto casa sua. Questo furto è l'evento scatenante che la costringe a correre per tutta Berlino per trovare i 100.000 marchi in 20 minuti. L'uomo che ruba il motorino viene mostrato brevemente.
La Terza Sequenza e l'Incidente: Nella terza corsa, che è quella in cui le cose tendono ad andare meglio per Lola e Manni, si verifica comunque un incidente stradale. Dopo varie interazioni diverse rispetto alle prime due corse, l'auto del padre di Lola (Herr Schuster, interpretato da Herbert Knaup), una BMW bianca, è coinvolta in una collisione frontale con l'auto del signor Meier (lo stesso uomo che Lola aveva aiutato a non avere un infarto nella seconda sequenza, distraendolo).
Il "Contrappasso" del Ladro: subito dopo questo scontro, mentre le auto sono ferme e danneggiate, un uomo in motorino arriva e tampona violentemente la BMW bianca, finendo sul parabrezza. Molti spettatori attenti, nonostante la velocità della scena, riconoscono in questo motociclista lo stesso uomo che aveva rubato il motorino di Lola all'inizio.
Significato Tematico: Questo evento non è casuale all'interno della logica del film. Rappresenta una sorta di "contrappasso" o giustizia poetica. L'azione iniziale del ladro (il furto) ha messo in moto la disperata corsa di Lola. In questa terza versione degli eventi, pur non interagendo direttamente con Lola in quel momento, il ladro subisce una conseguenza negativa all'interno della catena di eventi caotici che, in parte, ha contribuito a innescare. È un esempio di come il film giochi con il destino, il caso e le conseguenze impreviste delle azioni di ognuno, mostrando come le vite dei personaggi siano interconnesse in modi sorprendenti e spesso ironici.
Scritto da
postmind il
24-04-2025 alle ore 14:15